Alla fine della seconda guerra mondiale, specialmente nei luoghi coinvolti nelle grandi battaglie, come Cassino e la Linea Gotica, rimasero sul terreno centinaia di migliaia di prodotti bellici dal carro armato ai bossoli di cannone, dalle jeeps alle baionette.
Artigiani e contadini, indubbiamente dotati di grande genialità riuscirono a trasformare il materiale bellico in oggetti di grande utilità e, a volte, di grande arte.
Alcuni esempi: baionette trasformate in roncole, cingolati in piccoli trattori, bossoli in campane per chiese o contenitori per fiori... Tutto venne riutilizzato.
Ma questo riutilizzo, così come l'abbandono di munizioni, proiettili, mine e bombe ebbe il suo tragico carico di feriti e morti.
Vittime di questo non furono solo i recuperanti ma anche e soprattutto, i bambini e i ragazzi che maneggiavano per gioco una quantità enorme di oggetti pericolosi.
Fra le vittime dobbiamo anche ricordare tutti quegli sminatori che, per rendere la vita della popolazione piu' sicura morirono o furono mutilati dalle esplosioni.
Questo documentario racconta la storia di tutti i protagonisti dal 1945 fino ad oggi.